alimentazione o nutrizione?

Da un’analisi dei dati contenuti nel rapporto Istat sulle “stime preliminari della mortalità – anno 2003” in italia si evince che le principali cause di decesso sono riconducibili a patologie quali:

  • -tumori
  • -malattie del sistema circolatorio
  • -diabete
  • -malattie dell’apparato respiratorio
  • -malattie dell’apparato digerente

Il principale fattore di rischio per la salute dell’individuo è l’alimentazione, in percentuale maggiore rispetto al fumo, mentre solo per il 7% è riconducibile alla genetica e predisposizione dell’individuo. Constatato che il fumo fa male ed esiste solo un rimedio, smettere di fumare, analizziamo il concetto più determinante, l’alimentazione ed uno scorretto stile di vita.

Innanzi tutto bisogna distinguere alimentazione, tutto ciò che mangiamo, da nutrizione, vale a dire tutto cio di cui il nostro corpo ha bisogno per stare bene (114 tra micro e macro nutrienti), un’adeguata energia per affrontare gli impegni quotidiani e lucidità mentale “Mens sana in corpore sano” (lett. mente sana in un corpo sano).

Purtroppo viviamo in una società iper-alimentata, ovunque ti trovi puoi reperire cibo, ma ipo-nutrita, quindi non nutrita ed è principalmente questa carenza la causa scatenante delle suddette patologie.

Per quale motivo la nostra società è sottonutrita? In primo luogo le nostre abitudini alimentari; i nostri antenati vivevano assumendo nutrienti essenzialmente dalla vegetazione e, quando possibile, dal bottino della caccia e della pesca. Nonostante le morti premature dovute alla mancanza di cibo (non alla qualità) e di medicine, l’uomo con questa cultura, ha avuto un’evoluzione continua per migliaia di anni ed in solo otto decenni, associando una vita sempre più sedentaria ad un consumo sempre maggiore di cibo spazzatura (bibite gasate, fritti, dolci, burro, fast food, precotti….) ha avuto un’incredibile involuzione che non tende a fermarsi.

Un’altra componente fondamentale per la scarsità nutritiva del cibo che arriva in tavola, è la coltivazione e l’allevamento. Terreni troppo sfruttati, l’utilizzo di chimica e fertilizzanti, la lavorazione industriale, l’esigenza di avere frutta non solo di stagione ma disponibile in qualsiasi momento per soddisfare il “gusto” del consumatore e quindi la congelazione dei prodotti,  fanno sì che frutta, verdura, legumi e prodotti di allevamento abbiano perso nel corso degli anni le principali sostanze nutrienti dei prodotti e di conseguenza non riescono a far fronte alle necessità dell’uomo.

A questo punto, credo sia responsabilità verso se stessi, prendere consapevolezza di questo problema ed affrontarlo con le dovute misure, oltre che verso i propri cari che magari si vedranno costretti prematuramente a doversi prendere cura della vostra persona ed a soffrirne di conseguenza.

Per rimediare a queste carenze quindi, basterebbe tornare alle usanze dei nostri avi, coltivando in proprio ed allevando da sè animali che comunque non dovrebbero vivere in cattività; oppure ricorrere all’uso degli integratori sempre più consigliati dai medici.

Il nostro corpo è come una macchina perfetta, una splendente ferrari… Ma come una macchina perfetta va trattata al meglio, mettendo la benzina, stringendo viti e bulloni, lubrificando gli ingranaggi… una ferrari messa in condizioni non adatte, tipo nella sabbia, non darà le stesse prestazioni che otterrebbe su una pista di formula uno.

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